L’indagine mostra che le imprese italiane ritengono che l’economia risente ancora quest’anno dell’energia e dell’alta inflazione

In data 9° ora locale, secondo un’indagine economica rilasciata dalla Federazione Italiana Artigianato e Piccole e Medie Imprese, un gran numero di imprese italiane ritiene che le prospettive economiche del Paese nel 2023 siano piene di incertezze, e l’alto prezzo dell’energia e l’inflazione siano i principali fattori che influenzano lo sviluppo economico.
Circa 1000 imprese italiane hanno accettato l’indagine e dai risultati risulta che oltre il 60% di esse ritiene di non poter prevedere l’andamento economico di quest’anno; il 13,5% degli operatori economici prevede che l’economia diminuirà; Il 25% degli intervistati ha previsto che il tasso di crescita rallenterà, ma l’economia italiana continuerà a crescere.
il 65,5% delle imprese ritiene che i prezzi elevati dell’energia rappresentino la minaccia maggiore per la crescita economica; Il 47,7% delle imprese ritiene che la pressione inflazionistica sia un altro importante fattore di rischio economico. Di fronte all’incertezza economica, le imprese italiane rimangono caute e quasi il 40% degli operatori ha dichiarato di ridurre gli investimenti.

Marco

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Previous post Il tasso d’inflazione italiano nel 2022 ha colpito il maggiore aumento dal 1985
Next post Le vendite al dettaglio in Italia a novembre sono aumentate del 4,4% rispetto all’anno precedente, prima dell’1,30%